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I ladri sempre più scatenati, lunga scia di furti in abitazioni

CASTELLANA. Abitazioni svaligiate in pochi minuti, istantanei furti d’arto con velate opportunità di «recupero previa ricompensa» e la percezione di essere in balia di «professionisti» del settore.

Ciclicamente le spiacevoli notizie relative ai furti nelle abitazioni e di automobili si riaffacciano nella discussione quotidiana destando preoccupazione per le immaginabili conseguenze di chi (assente da casa, sia pure per un tempo brevissimo a qualsiasi ora del giorno, o abbia lasciato la sua auto per strada per un tempo più o meno lungo) deve fare i conti oltre che con le perdite materiali anche con la violenza di chi, alla ricerca di beni più o meno considerevoli, stravolge l’alveo domestico o con i disagi del mastro senza mezzo per raggiungere il posto di lavoro o per affrontare gli impegni familiari quotidiani.

Disagi particolarmente sentiti in un tessuto urbano come quello castellanese fatto di abitazioni diffuse nell’intero territorio senza particolare addensamento urbano. Nella serie di «colpi» messia segno dai criminali con significativa maestria vista la rapidità di esecuzione (i cinque minuti sufficienti a svaligiare le abitazioni testimoniano anche la minuziosa pianificazione) o la facilità con cui vengo aggirati i più sofisticati sistemi di antifurto delle automobili, a far notizia è il colpo mancato.

Come quello dell’altra sera quando nella centrale operativa del locale Istituto Vigilanza è giunta la segnalazione proveniente dall’impianto di allarme di una villa in via Conversano. Le guardie giurate tempestivamente giunte sul posto hanno dapprima sbloccato il cancello d’ingresso che risultava serrato da fascette e poi scorgevano nel buio sagome intente a dileguarsi.

Il successivo controllo ha dimostrato che i ladri stavano provando ad accedere nell’abitazione dopo aver divelto l’inferriata di una finestra: operazione da cui era scaturita la messa in funzione dell’allarme e il conseguente arrivo della pattuglia. Nonostante la percezione e la preoccupazione (solo una ventina d’anni fa il fenomeno delle estorsioni conseguenti ai furti d’auto era diventato una vera e propria piaga eccessivamente diffusa), stando ai dati ufficiosi delle denunce effettuate alla locale stazione dei Carabinieri, il numero dei casi è solo leggermente aumentato rispetto al passato e comunque inferiore rispetto alle comunità limitrofe.

Dalle forze dell’ordine giunge però un monito alla piena collaborazione dei cittadini, troppo spesso intimoriti da eventuali ritorsioni. La segnalazione di presenze, movimenti o azioni sospette può risultare particolarmente utile per contrastare un fenomeno che, seppur apparentemente meno cruento o tragico rispetto ad altri fatti criminosi, genera inevitabilmente grandi disagi.

(Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno del 12/11/2016)